Come Ordinare Cibo Online in Modo Sostenibile

Comprare online è diventata una necessità. Un pò per via delle restrizioni dovute al contenimento della pandemia di covid-19, ma anche per una maggiore consapevolezza dei vantaggi che si ottengono, in termini di risparmio di tempo e denaro, grazie alle nuove forme di shopping digitale. A crescere sono soprattutto le persone che decidono di ordinare cibo da casa, sia per quanto riguarda le ordinazioni nei ristoranti che per gli acquisti online di cibo al supermercato. Nel solo 2020 infatti, il mercato online Food & Grocery in Italia valeva 2,7 miliardi con una crescita monstre del 70% rispetto all’anno precedente, ovvero circa 1 miliardo di euro in valore assoluto.

L’attenzione verso queste forme di shopping alternativo, cresce di pari passo con la sensibilità degli italiani in tema di ambiente e sostenibilità alimentare. 9 italiani su 10 provano una forte preoccupazione per la gravità della crisi ambientale che sta attraversando il pianeta, e per questo motivo il 32% di essi sceglie la sostenibilità come driver principale nella scelta degli acquisti alimentari. A questo riguardo, diversi studi e ricerche dimostrano che comprare online riduce apporta notevoli vantaggi ecologici.

I vantaggi ecologici dello shopping online

Gli acquisti online, oltre a rappresentare una forma di shopping conveniente, hanno un impatto positivo in tema di rispetto per l’ambiente, grazie anche al comportamento virtuoso di diverse società che operano nell’e-commerce. Per prima cosa il risparmio in termini di carburante. Non dovendosi recare con il proprio veicolo in negozio o nel ristorante, è evidente il notevole risparmio di carburante. Considerando pure lo stress nel dover cercare parcheggio o affrontare lunghe code per strada ed in negozio. Di conseguenza, anche le emissioni di anidride carbonica nell’atmosfera diminuiscono drasticamente, in percentuale che vanno dal 25 al 75%, non solo per via del minore circolazione dei veicoli, ma anche per la sempre maggiore attenzione delle persone nella ricerca di prodotti alimentari a impatto zero grazie al commercio elettronico. Già da diversi anni sono nati i cosiddetti GAS, ovvero gruppi di acquisto solidali. Questi sono gruppi di persone che mediante la rete si accordano per l’acquisto di grandi quantitativi di prodotti alimentari direttamente dall’azienda produttrice. Solitamente si tratta di prodotti di stagione e biologici, i quali escludono l’utilizzo di serre riscaldate. Se questo aiuta a ridurre drasticamente la produzione di anidride carbonica, come dimostra una ricerca dell’Università di Washington, la maggiore riduzione di Co2 si ha grazie al servizio di delivery, in quanto i furgoni utilizzati sono molto meno inquinanti e consumano meno carburante dei veicoli privati. Alcune società utilizzano poi mezzi di trasporto alternativi come biciclette, o veicoli elettrici, i quali riducono a zero o quasi le emissioni di carbonio.

Lo shopping online riduce anche il consumo energetico, in quanto gli e-commerce non necessitano di spazi fisici di esposizione, i quali utilizzano impianti di illuminazione, riscaldamento e condizionamento.

Inoltre, anche le più grandi società e-commerce, dimostrano una sempre maggiore sensibilità nei confronti dei temi ambientali, ed utilizzano materiali riciclati o riciclabili per l’imballaggio dei prodotti da spedire, Zalando.it, Livino, eBay sono solo alcuni esempi di grandi aziende online che hanno adottato pratiche all’avanguardia in tema di packaging a basso impatto ambientale. In generale, le materie prime inquinanti stanno via via scomparendo dall’industria del packaging.

La guida LifeGate per ordinare cibo a domicilio in modo sostenibile

Just Eat, in collaborazione con Lifegate, ha diffuso una guida per il food delivery sostenibile. Questa guida contiene alcune pratiche che si possono seguire prima di ordinare cibo online. Secondo LifeGate, prima di tutto è opportuno fare attenzione alla mobilità sostenibile ed optare per società che si affidano a mezzi non inquinanti per le consegne, quali ad esempio biciclette e scooter o macchine elettriche. Inoltre, è consigliabile utilizzare le posate di casa specificando di non volere posate monouso o condimenti in bustina di plastica. Per quanto riguarda le bevande, la guida specifica di bere l’acqua del rubinetto quando si è in casa, oppure utilizzare borracce riutilizzabili per mangiare in ufficio o in altri posti fuori da casa. Altri accorgimenti anti-spreco riguardano il cibo ordinato in accesso, il quale può essere utilizzato in altre ricette per i pasti successivi. Infine, LifeGate e Just Eat dedicano parte della guida alla raccolta differenziata fornendo alcune indicazioni per il corretto smaltimento delle confezioni utilizzate per gli alimenti e per gli scarti alimentari.

La sinergia tra comportamenti virtuosi dei consumatori e pratiche rispettose dell’ambiente delle aziende crea le basi per un futuro a impatto zero o quasi per l’ambiente del ciclo dei consumi.

Written by: scavestrao898