Certificazioni ambientali importanti per la transizione ecologica

Per le aziende, quest’anno il tema della transizione ecologica è centrale. La cosiddetta Green Economy può offrire alle imprese italiane diverse opportunità ed è per questo che incentriamo il nostro focus sulle certificazioni ambientali importanti per la transizione ecologica.

Rappresenta uno dei principali punti d’intervento del NextGenerationEU e del Recovery Plan, piano straordinario messo in campo dall’UE che prevede una serie di riforme strutturali mettendo sul piatto fondi per raggiungere un traguardo importante: la neutralità nelle emissioni di CO2 entro il 2050 grazie allo sviluppo della Digital Economy.

I punti salienti della transizione ecologica intesa dall’Unione Europea sono: progressiva riduzione dell’uso di combustibili fossili, incremento dell’efficienza energetica, riqualificazione edilizia, utilizzo di fonti rinnovabili, mobilità elettrica, rimboschimento, agricoltura sostenibile, riciclo, tutela delle biodiversità.

Che cosa sono le certificazioni ambientali

Cosa si intende per transizione ecologica? Si traduce in transizione energetica finalizzata a ridurre al minimo le emissioni di CO2 fino ad essere in grado di produrre il 70% di energia sfruttando fonti rinnovabili.

A tale scopo, le certificazioni ambientali sono strumenti essenziali. Sono su base volontaria (ad eccezione di alcune realtà particolarmente impattanti) e servono a migliorare le performance ambientali di aziende, organizzazioni, di beni e servizi.

L’organizzazione decisa a certificarsi dovrà dotarsi di uno SGA (Sistema di Gestione Ambientale) mediante procedimenti e strumenti in grado di implementare i requisiti dello standard e raggiungere così l’obiettivo di ecosostenibilità.

Il compito di verificare lo SGA spetta ad un ente accreditato che dovrà valutarlo per poi rilasciare la certificazione. L’ente accreditato dovrà anche verificare annualmente l’eventuale miglioramento delle prestazioni ambientali raggiunte dall’azienda certificata.

Una volta eseguite le verifiche di Audit, le certificazioni ambientali hanno, di fatto, valore legale. Sono, oltretutto, integrabili con altri standard internazionali con struttura HLS come ISO 22000, ISO 9001 e ISO 45001.

Quali sono le maggiori certificazioni ambientali

Per mettere in moto l’economia circolare, bisogna valutare impatti e consumi, utilizzare fonti rinnovabili, materiali a basso impatto, materie prime sostenibili. Occorre investire in nuove tecnologie per ottimizzare le produzioni.

La valutazione di consumi ed impatti è resa possibile dalle certificazioni ambientali più importanti che si suddividono in certificazioni di prodotto (relative alle caratteristiche dei beni prodotti) o di processo (operativo aziendale). In entrambi i casi, queste certificazioni dimostrano i miglioramenti registrati a livello produttivo di un’azienda.

Le principali certificazioni ambientali sono le seguenti:

  • ISO 14001;
  • ISO 50001;
  • Dichiarazione EMAS;
  • Ecolabel;
  • Impronta ambientale Carbon Foot Print e Water Foot Print;
  • LCA-Life Cycle Assessment;
  • Dichiarazione ambientale di prodotto.

ISO 14001 e ISO 50001

Lo standard di base per analizzare impatti e consumi di un’azienda è ISO 14001 (EMS-Environmental Management System). Questo sistema di gestione ambientale contiene misure di mitigazione per controllare l’impatto ambientale e serve a migliorare le performance ambientali sul modello PDCA. Risultano particolarmente preziosi gli indicatori ambientali per valutare le prestazioni e l’auditing per verificare la conformità ai requisiti e per monitorare periodicamente i progressi in azienda.

La certificazione internazionale privata ISO 14001 considera l’impatto di tutto il ciclo di vita di beni e servizi (dalle materie prime allo smaltimento rifiuti). Si può integrare con altri importanti SG come ISO 9001 e ISO 22000. ISO 14001 è essenziale per la RSI (Responsabilità Sociale d’Impresa).

Lo standard ISO 50001 (Sistema di gestione energia) serve, invece, a valutare l’impatto energetico ed il costante miglioramento delle performance.

Dichiarazione EMAS (Eco-Management and Audit Scheme)

Nota anche come Eco-Management and Audit Scheme, la Dichiarazione EMAS è legata al Regolamento UE 2017/1505. Va ad aggiungersi ai requisiti indicati nella norma ISO 14001.

La Dichiarazione EMAS costituisce uno strumento di ecogestione fondamentale per le organizzazioni.

Marchio Ecolabel

Ecolabel è il marchio di qualità ecologica legato al Regolamento CE n. 66/2010.

Individua e certifica ventisei gruppi tra servizi e prodotti.

Water Foot Print e Carbon Foot Print: impronta ambientale

L’impronta ambientale Water Foot Print (risorse idriche) e Carbon Foot Print (ciclo del carbonio) è particolarmente preziosa ai fini della transizione ecologica. Ha lo scopo di ridurre al massimo l’impatto dovuto all’effetto serra.

Con questo strumento è possibile misurare e migliorare le performance sul ciclo di vita del carbonio e dell’acqua durante l’erogazione dei servizi.

LCA (Ciclo di Vita Prodotto)

LCALife Cycle Assessment si riferisce al calcolo del Ciclo di Vita Prodotto. Rappresenta un altro strumento di impronta ambientale e viene usato per analizzare e valutare l’impatto di prodotti e servizi sull’ambiente lungo tutto il ciclo di vita (dalla programmazione allo smaltimento dei rifiuti).

Dichiarazione ambientale di prodotto

Basata sulla norma ISO 14012, la Dichiarazione ambientale di prodotto comprende requisiti e metodi di valutazione.

La sua funzione è suggerire all’impresa modelli di autodichiarazione da comunicare al mercato di settore che contengono in dettaglio caratteristiche performance ambientali del prodotto.

Lo standard internazionale ISO 14020 comprende 3 tipi di certificazioni ambientali di prodotto:

ISO 14021, che riporta vincoli guida riferiti ai contenuti della Dichiarazione ambientale (ad esempio, l’indicazione ‘riciclabile’);

– ISO 14024, che indica criteri selettivi e modalità di esecuzione dell’Audit;

ISO 14025, che include dichiarazioni sul ciclo di vita prodotto LCA secondo la valutazione di enti indipendenti.

Certificazioni ambientali: perché sono importanti

Oltre all’emergenza climatica (rifiuti, effetto serra, impoverimento delle risorse energetiche e naturali) ed alla necessità di salvaguardare l’ecosistema e la biodiversità, la transizione ecologica è importante per passare da un sistema produttivo intensivo ad un modello sostenibile in termini economici, ambientali e sociali.

La transizione green è destinata ad offrire una nuova fase di progresso e crescita economica, innovazione industriale e nuovi posti di lavoro. C’è bisogno di senso etico da parte di tutti noi per la lotta agli sprechi e questo vale anche e soprattutto per industrie ed aziende.

Per la Digital Transformation e la riqualificazione professionale in ogni campo della green economy, sarà essenziale la formazione (in particolare, STEM – Science, Technology, Engineering, Mathematics).

In tale contesto, le certificazioni ambientali sono importanti perché permettono alle aziende di:

  • gestire tutti i requisiti obbligatori per legge evitando all’azienda certificata sanzioni o interruzioni dell’attività;
  • migliorare gradualmente i processi organizzativi, le performance ambientali, l’efficienza;
  • proteggere tanto la struttura aziendale quanto l’ambiente da eventuali disastri ambientali grazie alla riduzione degli impatti;
  • abbattere il consumo di energia, materie prime e risorse naturali;
  • contare su dati precisi e sulla possibilità di correggere velocemente eventuali problematiche;
  • migliorare l’ambiente di lavoro coinvolgendo il personale nei temi ambientali;
  • accedere con maggiore facilità a gare di appalto pubbliche e private ottenendo anche polizze assicurative a costi più vantaggiosi;
  • ottenere vantaggi economici dimostrando l’impegno green (ecosostenibilità e responsabilità sociale) e migliorando la reputazione del brand. Il fatturato cresce insieme alla competitività, alla possibilità di esportare e di accesso ai capitali.

Vantaggi generali

Le certificazioni ambientali importanti danno all’azienda certificata la possibilità di ottenere un riconoscimento internazionale in termini di sostenibilità ed efficienza.

Implementare un sistema di gestione ambientale presenta numerosi vantaggi, tutti importanti.

Una certificazione ambientale serve a:

  • migliorare il monitoraggio degli impatti ambientali, la gestione dei fattori di rischio e degli impatti;
  • garantire la conformità alle leggi vigenti ed il rispetto dei requisiti relativi alle norme ambientali;
  • evitare e/o ridurre incidenti e disastri ambientali che possono comportare non solo sanzioni (costi) ma l’interruzione dell’attività aziendale;
  • migliorare, velocizzare e semplificare i processi di qualità;
  • ridurre gli sprechi ed i costi di produzione ottimizzando le risorse utilizzate ed i processi operativi;
  • fruire di incentivi statali e agevolazioni fiscali maggiorando qualifica e punteggi dell’azienda certificata;
  • consentire l’innovazione tecnologica al fine di migliorare progressivamente le prestazioni ambientali;
  • migliorare la reputazione del brand insieme alla sua competenza e competitività a livello internazionale;
  • incrementare il business ed avere accesso a nuovi mercati esteri.

Quale può essere un ottimo punto di partenza? Sicuramente implementare un SGA. Questo ti permetterà di avere una fotografia reale dei tuoi impatti aziendali. Allo scopo di approfondire i requisiti definiti dalla certificazione ISO 14001, ti segnaliamo una utile guida che puoi leggere visitando la pagina che trovi di seguito: https://www.sistemieconsulenze.it/certificazione-iso-14001/

Written by: scavestrao898