In fondo al mar, alla scoperta del fondali marini siciliani

Lasciateci introdurre, con questa colorata citazione cinematografica, il tema dello stato delle acque che bagnano le coste della Regione Siciliana.

Secondo prolungati studi ed approfonditi report effettuati dall’Ispra, organo operativo dell’Osservatorio per le biodiversità, in collaborazione con l’Assessorato al Territorio e all’Ambiente, analizzando ed esplorando i fondali marini locali, sono venuti a galla, è il corso di dirlo, scoperte incredibili sulla bellezza e la moltitudine delle varie forme viventi che costituiscono quel sorprendente e meraviglioso microcosmo che popola il nostro mare con tutti i fenomeni naturali connessi ad esso.

In quello di Panarea, ad esempio, sono state rilevate molte aree, definite simil-vulcaniche, nelle quali sono presenti “bocche” idrotermali ancora attive, habitat naturale ideale per l’agglomerarsi ed il proliferarsi di materia organica associabile a rarissime specie di vita come il foraminifero gigante Spiculosiphon e la spugna carnivora  Asbestopluma hypogea.

Più o meno lo stesso ecosistema marino presente sui fondali di quella che fu la misteriosa ed attualmente dormiente, isola Ferdinandea, sommersa a largo dello Stretto di Sicilia. Esplorati diversi banchi tra cui quelli di Pantelleria, di Avventura, di Terribile.

Scoperte, inoltre, molte asperità che salgono fino a pochi metri dalla superficie. I rilevamenti dell’Ispra, durati per ben due anni, a bordo della nave Oceanografica “Astrea”, hanno avuto anche il prezioso supporto tecnico di speciali macchine fotografiche e di un robot di ultima generazione pronto a filmare qualsiasi presenza sui fondali marini.

L’archivio finale consta in 2860 fotografie e 29 registrazioni video subacquee. In particolare, è stata resa nota la presenza di circa 150 diverse specie animali e vegetali e di 13 aree protette, degne di poter rientrare tra i siti catalogabili per importanza comunitaria.

Tra queste le acque della foce del Fiume Platani, di Scala dei Turchi e di Capo Milazzo che guarda verso l’arcipelago cristallino e vulcanico delle Eolie.

Written by: scavestrao898